L’amore per gli hot rod e per gli anni 50 mi hanno spinto a ricreare una Ford roadster del 1932 nello stesso stile che avrebbe usato un giovane di Los Angeles nel 1959. Dopo aver seguito per anni le riviste del settore frequentando Ebay.com, il forum di HAMB e innumerevoli raduni negli Stati Uniti, finalmente un telaio originale ed una scocca di riproduzione Ford 1932 in acciaio marca Brookville Roadster vengono spedite a Milano agli inizi del 2009. A questi vengono aggiunti un motore Dodge D 500 Hemi del 1957 da 325 pollici cubici, una trasmissione manuale Chevrolet, un assale anteriore rigido con balestra semi-ellittica Pete and Jake, freni Buick del 1959, un ponte Ford 9 pollici del 1958, ed una scatola guida Ford F1 del 1951. Seguendo le riviste americane del settore, il forum di HAMB, e la logica, in breve tempo il telaio è assemblato e su quattro ruote in acciaio con gomme radiali Excelsior da 16 pollici. Con le dimensioni di massima definite, è il momento di appoggiare la scocca sul telaio, e subito appare evidente che la paratia parafiamma interferisce con lo spinterogeno. Con infinita cautela, la paratia viene modificata, fino a che le tolleranze sono corrette. E’ quindi il momento di smontare tutto, e portare scocca e telaio dal carrozziere per la preparazione e per la verniciatura in un classico rosso scuro pastello, proveniente dalla gamma colori Chrysler. Il motore viene mandato in rettifica per la revisione, e nel frattempo arrivano le piastre per adattare il grosso Dodge Hemi al cambio Chevrolet, la strumentazione Stewart Warner riproduzione di quella introvabile usata negli cinquanta, il collettore Offenhauser con tre carburatori Rochester, l’alternatore Powermaster replica della dinamo usata all’epoca, e infiniti altri particolari che fanno la differenza. Rientrate scocca e telaio dal carrozziere, inizia il processo più lungo e difficile, quello di rimontare il tutto e farlo funzionare. Dopo circa un anno di lavoro, a marzo del 2011 la Ford si mette in moto, e dopo qualche mese è pronta per il giro inaugurale. Nel settembre 2011 partecipa ai lanci liberi che si sono svolti all’Hills Race, ma la trasmissione fa i capricci, perdendo la retromarcia strada facendo. Sistemati un po’ di problemi di gioventù, la Ford passa la sua vita in garage, fino a che il proprietario decide di farla partecipare al Grand National Roadster Show che si tiene a Pomona, nei pressi di Los Angeles. La macchina viene in fretta e furia imbarcata in un container, e sbarca nel gennaio 2016, giusto in tempo per partecipare alla sessantasettesima edizione del prestigioso raduno. Da allora, con targhe californiane, è nel garage di un amico del proprietario ad Huntington Beach, dove ogni tanto fa un giro sulla Pacific Coast Highway, nel suo terreno ideale.